Amantea - Guida Turistica

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.: AMANTEA
 Amantea è un comune di 13.257 abitanti della provincia di Cosenza. Amantea è un grosso centro turistico della costa tirrenica cosentina. È dotata di un piccolo porticciolo turistico dal quale partono giornalmente navi per le Isole Eolie. Per quanto riguarda lo Sport, nello specifico il calcio, la divisa tradizionale delle squadre di Amantea è quella blucerchiata, come quella della Sampdoria: è tutt'ora in corso un acceso dibattito storico volto a stabilire quale delle due squadre abbia adottato per prima tali colori. Uno degli episodi storici di rilievo della storia calabrese dei primi dell'ottocento è sicuramente la resistenza armata degli amanteani contro le truppe napoleoniche intenzionate ad espugnare il castello, la rocca. La gloriosa pagina di storia è stata ricordata da acute penne della storiografia locale, ma è ricordata, ancora oggi, da una serie di eventi che trattano il tema del duecentenario dell'assedio di Amantea e, più in generale, i fermenti antinapoleonici che corsero tutta la Calabria ai primi dell'ottocento.
  Sciogliendosi dall'abbraccio quasi mortale tra le due posizioni che finora hanno diviso gli storici: da un lato la voglia di cambiamento e di novità rappresentata dalla proposta di "egalité, liberté e fraternité" che ha accompagnato la rivoluzione francese esportandola in Europa, Calabria compresa, e che ha indotto moltissimi a prendere parte, attivamente o passivamente, verso il nuovo; dall'altro dalla condizione di sudditanza della massa, incolta, ignara, passiva al cambiamento, culturalmente reazionaria, strettamente legata alla chiesa ed al Re. Ed ecco la "terza via": il quadro di una Calabria che "soffre" degli eventi di fine settecento: terremoti, carestie e gravi endemie, un popolo calabrese che versa in condizioni economiche gravissime, pur avvertendo comunque l'esistenza di una prima, pronta ed attenta risposta politica e sociale dei Borbone che guidavano e davano impulso allo sviluppo, che soccorrevano le popolazioni (vedi terremoto del 1783), che toglievano alla stessa chiesa i terreni incolti ed improduttivi creando lavoro, così che, a fronte di un primo e positivo orientamento verso il governo francese, quando posti dinanzi ai soprusi ed alle violenze da essi quotidianamente posti in essere, con un rapido cambiamento si ponevano a difesa del vecchio pur avvertendo in esso un forte orientamento al cambiamento.
  Amantea poi aveva perso le sue peculiarità ed il suo sviluppo economico, la sua popolazione sentiva questo declino, i latifondisti locali non aiutavano, mancava anche il, fino ad allora, sostenuto traffico portuale (dopo l'insabbiamento dell'importante scalo). In un quadro di certo e definitivo declino non restava che il Re a garantire giustizia sociale e sviluppo economico. Sicuramente questa terza via della grave situazione economica amanteana e calabrese sembra così realistica da poter essere ulteriormente percorsa. Non più quindi "franza o spagna purché se magna", ma cosciente decisione di poter essere capaci di autotutelare la propria terra da qualunque ulteriore aggressione. Il 10 giugno 2006 viene eletto sindaco Francesco "Franco" Tonnara (già sindaco dal 1987 al 1991, e nel 1994).